Dicono di noi
Redazione di "Leggere a Colori"
Non me ne voglia, Riccardo, ma non sapevo cosa aspettarmi da un libro sulle donne scritto da un uomo. Ti aspetti magari i soliti luoghi comuni […] E INVECE NO, QUESTA VOLTA UN UOMO CE L’HA FATTA.
(dalla recensione di Stefania, redazione di leggereacolori.com)
Di cosa parla il libro? Di tutto. E' come se un'immensa parte del sapere umano fosse racchiusa, compressa, in queste pagine. Ogni concetto, ogni nozione, potrebbe diventare spunto per nuove ricerche, nuovi approfondimenti. Leggendo questo libro mi sono ripetutamente chiesta come abbia potuto abbandonare queste materie, che tanto amo.. Non conoscevo Riccardo Dri, e affermo sinceramente che il suo lavoro non mi ha delusa. Ha retto decisamente le aspettative, superandole, con un profondo senso critico dell'autore stesso, che ha avuto la capacità di collegare sapientemente importanti tasselli. E' un libro ben costruito, e ben scritto, e che consiglio vivamente. E' stata una lettura impegnativa, interessante, accattivante, frizzante per il modo in cui mette in moto il cervello. Queste sono le letture che preferisco. Quelle che ti svelano pezzi di verità, di conoscenza.
Recensione di Martina Tafuri

Recensione di F. Raccis
Schizophrenia è la sesta opera saggistica di Riccardo Dri, allievo dei più importanti filosofi italiani del calibro di Emanuele Severino e Umberto Galimberti. Si è laureato in filosofia con lode e ha pubblicato in passato diversi saggi molto conosciuti e apprezzati nel panorama nazionale. [...] In questo suo ultimo libro, Schizophrenia, Dri affronta una tematica forte e sensibile, oggi più che mai al passo dei tempi, visto che secondo gli ultimi rapporti dell’Harvard School of Public Health e del World Economic Forum, ripreso a fronte di in un importante articolo dell’Economist intitolato “Mental illness. The age of unreason”, tra il 2011 e il 2030 il costo delle malattie mentali in tutto il mondo sarà di oltre 16 trilioni di dollari. Sia i disturbi mentali intesi come patologie psichiatriche quali ansia, depressione o disturbi bipolari, sia quelli neurologici, come Alzheimer e demenze, sono una forte causa di perdita di anni di vita per morte prematura e disabilità (17,4%), davanti al cancro (15,9%).
F. Raccis
